Sei il n#1 in quello che fai? Solo pochi ci riescono

Johnson

Poco tempo fa, un certo Zach Johnson ha rilasciato un’interessante intervista… (ve la traduco senza troppo impegno  🙂 probabilmente l’avrete sentito nominare da poco tempo in quanto ha vinto il Masters Golf Tournament. Un simpatico ometto che, tattarattà, ha vinto uno dei più prestigiosi tornei di golf al mondo riuscendo a battere il migliore (Tiger Woods) diventando lui il migliore di conseguenza.
Ovviamente l’intervista inizia parlando di golf… e attenzione perchè, quando un campione inizia a spiegare le sue emozioni e filosofie, tu diventi il migliore, il migliore studente.
Questo è quello che si impara ascoltando il suo approccio al gioco:
 Lui non si spaventa per un brutto tiro o una cattiva buca
 Lui rimane sempre coerente come giocatore di golf e stratega
 Lui è sempre a caccia ed è sempre lì pronto a correre per vincere
 Lui non è nervoso alla fine di una buca (“Sono solo qui per giocare e per vincere. E faccio del mio meglio”)
 Lui gioca e si diverte. (Ama questo gioco, la competizione, l’eccitazione della vittoria, e la giovanile esuberanza dell’essere “proprio lì”)
 Lui gioca per vincere. (Ogni volta che esce dalla pista, crede che vincerà quella buca e vincerà il torneo)
“E’ un gioco, un gioco divertente. Ma è un gioco” Zach sorride. “ed è al quarto posto tra le mie priorità” interessante. Si è laureato nel 98’… e come ha fatto ad avere così successo in così poco tempo?
Ha iniziato a giocare da giovane (10 anni), praticando ogni giorno, giocando in competizione da quando ha 11 anni ed ha un coach (in realtà ne ha diversi di insegnanti e coach) uno per ogni settore di vitale importanza per il suo gioco. Si, uno dei migliori giocatori professionisti al mondo di golf ha degli insegnanti e dei coach. E tu?
“Devi avere un sistema, una famiglia di allenatori, e un cerchio ristretto di persone che sono dei campioni nel LORO gioco”. Zach si riferisce ai suoi coach e alla sua famiglia come un “team invisibile”. “Quando mi vedi sul campo da gioco, sono solo. Ma devi capire che sono lì grazie all’aiuto di centinaia di persone. Dagli sponsor ai familiari, dagli allenatori agli investitori… Tutti sono lì con me, ma nessuno li vede giocare”
“il mio allenatore primario è un grande insegnante di golf che si chiama Mike Bender.” Zach sorride. “Cosa lo rende grande?” Chiedono. “Non mi riempe la testa di angoli e percentuali. Mi dice cosa devo fare e io lo faccio”…”E’ uno dei miei migliori amici”
Tieni a mente questo quando lotti per essere il n#1: Zach Johnson NON era il numero 1 alla sua prima scuola di golf, NON era il numero uno quando era al college- Ma sapeva in qualche modo che aveva talento, aveva le capacità e che amava quel gioco. “Dopo il college, volevo vedere fino a che punto potevo arrivare come golfista professionista, non volevo avere rimpianti, e così ho iniziato”
Ha realizzato che aveva il talento e la spinta, la voglia di giocare e il desiderio di vincere. Zack ha approfittato delle opportunità. Una bella mossa.
“Sono spinto alla competizione. Io sfido chiunque in qualsiasi cosa dal basket al flipper, sono uno sfidante nato e competo per vincere, non solo a golf. Se gioco a carte con mia nonna, voglio vincere”  ;)
Dietro al suo sistema, Zach Johnson ha una sua filosofia. Ritiene che sia una combinazione di duro lavoro e rimbalzo della pallina, di persone giuste e di giusto approccio al gioco. “Devi avere una combinazione di volontà, di un profondo desiderio di eccellere e vincere, di una guida, e dell’amore per questo gioco. Questo è una strada personale”
E continua dicendo “Se puoi fare in modo che gli altri credino in te come tu credi in te stesso, tu puoi diventare il migliore. E non solo nel golf o nelle vendite, il migliore nella vita.”
Zach Johnson ha un grandioso atteggiamente, un sorriso perenne e una persona con una “reale” umiltà che ama la sua famiglia. Non è solo un campione di golf, non è solo il migliore. Zach Johnson è un vincente.

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