LA MEMORIA

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XARA

Ciao a tutti!! Io ho un problema per me molto serio la memoria  ??? Da circa due anni la memoria mi fa impazzire quando devo studiare…mi succede spesso che quando sono lì che sto studiando mi distraggo per ogni minima cosa, certe volte leggo e rileggo lo stesso capitolo per molte volte e dopo aver finito non riesco a memorizzare le cose importanti, il mio insegnante di canto visto questo problema che ho cerca sempre di farmi fare più pratica, ma io sento in me questo senso d’imbarazzo  :-[ Poi in questo periodo sono molto agitata perchè a metà giugno ho l’esame di teoria per la patente anche se ci metto tutto l’impegno possibile faccio ancora molti errori, anche se ho letto tutta la teoria e continuo a fare quiz molte cose non me le ricordo  :'( Una mia amica mi ha consigliato di registrare le cose più importanti e mentre dormo di notte riascoltarle in versione loop fino alla mattina, può essermi utile?  ??? Qualcuno di voi può consigliarmi qualcosa per superare questo mio problema? :) Grazie a tutti Baci Xara

 

Offline gth07

Ciao, leggendo il tuo post non ho ben capito se il tuo problema è ricordare da subito le cose che hai letto oppure hai difficoltà a fare tue quelle informazioni per riusarle in un secondo momento. Il fatto è che si tratta di memoria a breve termine, nel primo caso, di cui puoi trovare un sacco di esercizi anche su google…se ti serve ricordare un insieme di informazioni per un esame come quello di scuola guida dovrai esercitare la memoria a lungo termine. Nella memoria a lungo termine è il significato il modo principale di rappresentazione del materiale nella memoria a lungo termine..si possono usare codici acustici, visivi, gusti, odori per codificarla. Per essere più pratici io utilizzo due metodi quando voglio studiare qualcosa..il primo è il “metodo dei loci”, la procedura è: 1) Affidare alla memoria una sequenza ordinata di luoghi, diciamo i punti che attraverseresti in una lenta passeggiata nella vostra casa..Fatta la passeggiata mentale, puoi assegnare ad ogni luogo una parola chiave che ti riesumi il concetto legato a quella parola…devi proprio crearti una mappa mentale e funziona abbastanza bene…un altro metodo, molto lungo e macchinoso, è il metodo PQRST. Questo consiste in 5 passaggi:
  • 1) PRELETTURA: leggere, se c’è, lo schema del capitolo o cmq dare una scorsa degli argomenti principali.
  • 2)FASE DOMANDA: Dividi il capitolo in più sezioni,per ogni sezione formuli una domanda cui si vorrebbe una risposta durante la lettura della sezione.
  • 3)FASE LETTURA: leggi bene la sezione per capire il significato, mentre leggi cerca di rispondere alle domande che ti sei posta poco prima.
  • 4) FASE RIPETIZIONE: Dopo la lettura cerca di ricordare le idee centrali e di ripeterne i contenuti..cerca di farlo con le tue parole…
  • 5) FASE TEST:Controlla e riviedi tutto il materiale, riguarda le note e controlla quanto ricordi delle idee fondamentali.
Crea dei collegamenti tra le varie sezioni..ah ovviamente la fase 2),3) e 4) le dovrai fare per ogni capitolo…secondo me il primo metodo è più bellino e pratico…il secondo però è una bomba…Personalmente nn ho mai provato le registrazioni notturne ma dicono molti che funzionano..  ;D

 

Offline AvalonVic

Se ti distrai per ogni minima cosa, il problema non è la memoria, è la concentrazione! Tu non ricordi perchè non sei concentrata sullo studio, non perchè hai difficoltà nell’immagazzinare informazioni! L’ansia è una componente che accentua questo tipo di problema: facilita le fughe mentali! L’esame che hai da fare ti agita! Secondo me dovresti lavorare sull’ansia e sulla concentrazione ;)
Come ti senti quando sei con amiche? Se io ti dicessi, ora, di ritornare all’ultima volta che sei stata in pizzeria diciamo due settimane fa (o prima), ricordi come era il carattere con cui era scritto il menu’? L’insegna la ricordi? Cosa hai fatto ieri quando non stavi studiando? Riesci a ricreare l’ambiente e tutto il resto in maniera che ti sembri nuovamente il tuo ieri vissuto?
Il test è questo! Fai qualcosa che tenga a freno la tua ansia…e testa se riesci a ricordartelo anche se è una cosa difficile! e quando studi, concentrati sul QUI e ORA! Quando ti accorgi che la tua mente non sta dove dovrebbe stare in quel preciso istante, gioca a fare la cowgirl, lancia il lazzo e richiamala  ;) altrimenti, Elimina Fottutamente Tutto (E.F.T.  ;D)
Facci sapere!

 

XARA

Grazie per le ottime risposte che mi avete dato  ;D Metterò in pratica gli esercizi e poi vi saprò dire  :) Baci Xara

 

XARA

Ok ragazzi ho provato un pò di tutto…e un risultato abbastanza soddisfacente l’ho avuto ieri sera con i quiz in cui tenevo una media di 3 errori a scheda, strameglio direi visto che prima avevo una media di 5  ;D Il problema sembra la concentrazione non è risolto ma ci sto lavorando  ;) Bacioni Xara

 

Offline Kaizen

Ciao Rilassati!!! :) Per aumentare la concentrazione ti consiglio di farti un rilassamento prima di studiare e soprattutto prima di fare i quiz e l’esame.
Quando la mente è concentrata su qualcosa gli altri stimoli vengono ignorati in proporzione all’intensità della concentrazione stessa.
La concentrazione è in funzione dell’interesse, per esempio basta osservare un tifoso che guarda una partita per farsi un’idea!
… In quale area si concentrano gli errori più frequenti? (es segnaletica, linguaggi tecnico ecc..)
ciao

 

simsalabim

un pò in ritardo rispondo anche io! :D per l’apprendimento e lo studio direi di leggerti i libri di Tony Buzan! A questo va aggiunto un relax quotidiano che ti permetta di eliminare agitazione/stress o cmq di farli diminuire…perchè se sei agitata diventa difficile ottenere buoni e ottimi risultati in ogni campo… :-\

 

Offline Davide bRiOz

Su quizzi.it danno alcuni suggerimenti specifici per la patente:
Ecco per voi alcune “dritte” per superare l’esame teorico per la patente in maniera tranquilla e sicura. Primo consiglio è lo studio abbastanza approfondito del manuale, seguendo questo metodo: di solito tutti i manuali sono suddivisi per argomenti, consigliamo di studiare per argomenti e non tutto insieme e parallelamente a tale studio eseguire i quiz divisi per argomenti sull’eserciziario e su Quizzi.it. Dopo aver terminato questa fase, consigliamo di ridare una lettura a tutto il programma e cominciare ad eseguire le schede miste nell’eserciziario e su Quizzi.it In questo modo si andrà a procedere sistematicamente verso un apprendimento più netto delle cose studiate, riducendo di molto le possibilità di errore. Questa è la tecnica adottata da tutte le scuole guida, quindi ancora più importante sarà seguire questa procedura per i privatisti. Giunti all’esame si potrà verificare come torneranno alla memoria i quiz misti già eseguiti varie volte sull’eserciziario. Non avere fretta nella risposta anche se si è sicuri è sempre consigliato leggere un paio di volte la domanda e decidere la risposta. Non c’è alcuna agevolazione per chi finisce prima, quindi è giusto e corretto prendersi tutto il tempo a disposizione.
Consigli generali e pratici per la memoria Essendo (dicono) l’ippocampo deputato alla filtrazione dei stimoli da trasferire alla memoria, bisogna cercare di associare alle nozioni che si vogliono ricordare delle emozioni positive. Bisogna cercare di trovare, anche in una materia apparentemente ostica, dei motivi di interesse sia diretti, sia indiretti (per esempio dei vantaggi che tale conoscenza potrebbe fornire). Bisogna cercare motivazioni positive e, se non ci sono, crearsele con l’automotivazione. In questa fase di automotivazione si devono utilizzare tutte le tecniche di convincimento e di comunicazione di cui si dispone. Può durare anche a lungo, ma i risultati sono sorprendenti.
Se si intraprende un nuovo corso di studi, se si decide di imparare una lingua bisogna prima essere realmente convinti che la materia ci interessa e cercare di stimolare tale interesse al massimo, apprezzandone tutti gli aspetti positivi, anche marginali o indiretti. Questo processo può richiedere molto tempo e può avvenire in contemporanea allo studio.
Per migliorare l’apprendimento di una singola nozione, tenendo conto dei meccanismi citati, conviene ripeterla più volte e creare più associazioni possibile. In tal modo sarà certamente più facile richiamarla. Per un nome si possono creare associazioni tra una parte di esso e nozioni a noi note, per un numero, ad esempio una data, delle associazioni con altri numeri o semplicemente delle associazioni interne al numero stesso.

 

Offline Venom

Ecco cosa scrive Andrea:
“Esclusi i pochissimi (fortunati) a cui piace studiare, per la maggior parte dei ragazzi il tempo passato sui libri è tempo di fatica e sudore; ma allora perchè non capovolgere la situazione e decidere finalmente di spassarsela anche quando si studia?
Può sembrare strano, ma uno dei migliori metodi consigliati dai libri di memnotecnica è proprio questo: attrarre l’attenzione divertendosi, rendendo curioso e buffo ciò che è noioso o che almeno sembra tale. Ne guadagna lo studio, in qualità e velocità, e ne guadagna pure l’umore.
Per memorizzare, la mente umana ha bisogno di essere impressionata, similmente a una pellicola. Come nella vita di tutti i giorni ricordiamo maggiormente le cose che più ci hanno coinvolto, così nello studio si ricorda meglio e più velocemente ciò che si ‘vive’, o meglio ciò che si riesce a rendere vivo. Una pagina di storia sarà perciò più facile da ricordare se si immaginano tutti i personaggi, i loro caratteri, le loro azioni, come se si stesse guardando un film; allo stesso modo il diritto sarà uno scherzo se si personificano le varie situazioni.
L’imperativo è non restare passivi, usare l’immaginazione, tenere alta l’attenzione, e per questo ricorrere a vari stratagemmi. Eccone alcuni suggeriti dagli esperti:

  • 1. Usare tutti i sensi. La vista, l’olfatto, il tatto e gli altri sensi, seppure nell’immaginazione, aiutano a memorizzare, consentono di rendere il ricordo più vivo e di recuperarlo più velocemente quando serve.
  • 2. Immaginare a tre dimensioni. Gli oggetti possono essere fatti ruotare, essere ingranditi, posizionati nello spazio, toccati.
  • 3. Rendere buffo. Più la situazione, il personaggio sono comici più si ricordano facilmente; quante fantasie possibili sulla sconfitta di Napoleone a Waterloo!
  • 4. Usare la sessualità. Alcuni fra i ricordi più vivi nella nostra memoria sono legati a situazioni sensuali in cui il coinvolgimento emotivo è alto. Perchè non inserirle anche nello studio?
  • 5. Legare logicamente le situazioni o gli elementi da ricordare, ad esempio inventando una storia. La mente umana ha bisogno di ganci con i quali recuperare le informazioni.
  • 6. Rendere concreti i concetti astratti. Questi ultimi sono più difficili da memorizzare e ricordare; è necessario quindi legarli a oggetti o persone reali, anche in maniera assurda.

L’uso dell’immaginazione per memorizzare non è solo utile nello studio o nel lavoro, ma può aiutare anche nella vita di tutti i giorni. Dimenticare le chiavi all’uscita di casa diventa più difficile se prima si è immaginata una chiave vicino alla porta che si ingrandisce sempre più fino a ostruire il passaggio; così come è difficile dimenticare l’ombrello alle poste se prima lo si è immaginato rincorrerci per strada e bastonarci dolorosamente!
Senza contare che utilizzando questa tecnica troveremmo molti più motivi per ridere e meno per adirarci.Le memnotecniche non sono una scoperta recente, già gli oratori a partire dal V secolo a.C. le usavano. Cicerone e Quintiliano parlano dell’arte mnemonica nelle loro opere di retorica come della tecnica con la quale l’oratore allenava la memoria per ricordare lunghi discorsi.
Il primo manuale di memnotecnica per gli studenti latini, attribuito a Cicerone, si intitolava “Ad Herennium”. Il consiglio dell’autore, era di utilizzare luoghi reali, come la propria casa, per memorizzare oggetti o parole chiave di un discorso. Al momento di ‘recuperare’ le informazioni la mente ‘passeggia’ idealmente nel luogo e ricorda con velocità ciò che serve. Le dimostrazioni a cui si può assistere recandosi ai centri che insegnano le memnotecniche si basano ancora su questo metodo: gli insegnanti chiedono che si elenchi loro un certo numero di parole, 30 o più, e subito dopo sono in grado di ripeterli nello stesso ordine, al contrario o in ordine sparso.

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