
A qualcuna sarà forse capitato di fermarsi a pensare che il proprio compagno somiglia al proprio padre. In questo caso parliamo proprio di somiglianza fisica dei tratti del volto e non di una più complessa somiglianza caratteriale che pure è possibile riscontrare.
Sembra infatti che le donne trovino attraenti uomini che assomigliano al genitore, ma soltanto se hanno avuto un buon rapporto con lui. Su Evolution and Behavior è stato pubblicato uno studio condotto dall’Università di Durham che ha cercato di comprendere proprio la possibilità dell’esistenza di una sorta di imprinting sessuale femminile.
A un gruppo di donne è stato fatto scegliere, fra diversi volti, quello che giudicavano più attraente.
Confrontando con delle metodologie antropometriche i volti selezionati e le fotografie dei rispettivi padri, è stato scoperto che, se le donne avevano avuto una buona relazione con il proprio padre, le proporzioni e le caratteristiche salienti dei volti scelti erano simili a quelle del volto del genitore.
Se, al contrario, la relazione padre-figlia non era ricordata con piacere o era ritenuta poco significativa da un punto di vista emotivo e relazionale questa somiglianza non era riscontrabile.
Questi risultati confermano studi precedentemente condotti e avvalorano l’ipotesi che, nella scelta del partner, ci sia un’influenza delle caratteristiche fisiche del genitore del sesso opposto. Ciò che di originale emerge in questo studio è che questa influenza non sembra dovuta alla semplice esposizione infantile al volto del genitore (esposizione massiccia che lo renderebbe prototipico di tutto ciò che è “maschile” nella vita della bambina), ma piuttosto al fatto che a quel volto siano associate sensazioni ed emozioni positive.
A un gruppo di donne è stato fatto scegliere, fra diversi volti, quello che giudicavano più attraente.
Confrontando con delle metodologie antropometriche i volti selezionati e le fotografie dei rispettivi padri, è stato scoperto che, se le donne avevano avuto una buona relazione con il proprio padre, le proporzioni e le caratteristiche salienti dei volti scelti erano simili a quelle del volto del genitore.
Se, al contrario, la relazione padre-figlia non era ricordata con piacere o era ritenuta poco significativa da un punto di vista emotivo e relazionale questa somiglianza non era riscontrabile.
Questi risultati confermano studi precedentemente condotti e avvalorano l’ipotesi che, nella scelta del partner, ci sia un’influenza delle caratteristiche fisiche del genitore del sesso opposto. Ciò che di originale emerge in questo studio è che questa influenza non sembra dovuta alla semplice esposizione infantile al volto del genitore (esposizione massiccia che lo renderebbe prototipico di tutto ciò che è “maschile” nella vita della bambina), ma piuttosto al fatto che a quel volto siano associate sensazioni ed emozioni positive.
Lascia un commento