Le 3 Categorie di Uomini

L’uomo Beta

Il primo tipo e di gran lunga il più comune è l’uomo beta. Circa il 70% degli uomini nell’era moderna sono così: i tipici “bravi ragazzi”, gran lavoratori, sottomessi, bisognosi, impauriti e giocano sul sicuro. Trascorrono le loro vite sotto il controllo di fidanzate, mogli, famiglie, capi, condizionamenti culturali e altri fattori esterni.

Essere un “uomo beta” è una questione di condizionamento infatti: i beta possono anche passare da femminucce completamente senza speranza a ragazzi sufficientemente fighi ma hanno sempre costanti disgrazie amorose e sogni mai realizzati.

L’obiettivo pratico dell’uomo beta è di non rischiare.

• Non posso farlo, mia moglie non me lo permette.
• Non posso farlo, la mia ragazza mi lascerebbe.
• Non posso avviare una mia attività, potrei non essere in grado di pagare le bollette.
• Non posso farlo. La mia famiglia non approverà.
• Non posso farlo. Solo le persone egoiste lo fanno.

Hai capito

L’uomo Alfa 1.0

Questo è il “classico” maschio alfa, cioè quello che la maggior parte della gente si immagina quando sente questo termine; io però li chiamo anche “alfa bisognosi” e costituiscono circa il 25% della popolazione maschile moderna.

Gli Alfa 1.0 sono uomini duri, virili, sicuri, dominanti, capaci, di successo; si prendono carico delle cose e agiscono. A differenza dei beta, gli Alfa 1.0 fanno le regole anziché seguirle: sono ragazzi fantastici.

Il problema con gli Alfa 1.0 è che sono molto sensibili a ciò che gli altri scelgono di fare (o dire) della loro vita. Se la ragazza o la moglie di un Alfa 1.0 non segue la sua disciplina, cominciano ad urlare, gridare, comandare e stabilire regole. Lo stesso vale con i suoi familiari, amici, figli e collaboratori.

Quando tutti fanno esattamente ciò che dicono, gli Alfa 1.0 sono grandi uomini e vivono delle grandi vite ma quando qualcuno non agisce in conformità con i suoi parametri specifici (che, ovviamente, è quasi sempre così) sono arrabbiati, si sentono minacciati e non rispettati. Spesso vivono una vita il 60-70% di felicità e il 30-40% di rabbia e stress.

L’obiettivo pratico dell’uomo Alfa 1.0 è controllare ed essere ascoltato.

Amano dominare le altre persone e tenere lunghe lezioni su quale sia il giusto comportamento. Spesso si incazzano e amano “raddrizzare le persone”: avere altre persone che le ascoltano e esserne riconoscenti è di estrema importanza per questi uomini forti.

L’uomo 2.0

Il restante 5% di uomini: l’uomo Alfa 2.0 è esattamente come l’Alfa 1.0 ma con due differenze significative.

L’obiettivo pratico dell’uomo Alfa 2.0 è la libertà ed una costante felicità a lungo termine.

Ha strutturato la sua vita in modo che ogni mattina si sveglia e possa fare qualsiasi cosa voglia, come vuole, ogni volta che vuole, senza che nessuna debba controllarlo. È libero dall’agenda rigida di una fidanzata, moglie, capo o società.

Ciò non significa che non abbia una donna speciale nella sua vita. Certo che può averla. Significa solo che può fare quello che gli piace senza dover ottenere il permesso da lei o da chiunque altro (con rispetto ed etica)

A differenza del 1.0, un uomo Alfa 2.0 non si preoccupa di ciò che pensano gli altri della sua vita. Ha strutturato la sua vita in modo da mantenere un alto livello di felicità e benessere, qualunque cosa accada con chiunque nella sua vita.

Se una donna nella sua vita gli crea troppi grattacapi, è capace di sollevare le spalle e fare sesso con qualcun altra. Non discute né tiene lezioni; ciò danneggerebbe la sua felicità. Non si preoccupa mai del suo capo perché non ne ha uno. E’ indipendente. Non gli importa di quello che fanno gli altri … ha una missione.

Poiché tutti nella sua vita sanno com’è, le persone imparano rapidamente a non creargli drammi, rabbia, dare regole e tutti quei problemi che beta e Alfa 1.0 devono affrontare regolarmente.

I cinque tratti di un uomo Alfa 2.0 sono:

• È sempre felice. Non è felice a volte e triste altre, ma costantemente felice.

• Ha fiducia in sè stesso. Cammina nella vita in modo audace.

• È virile. Ogni cultura ha una diversa definizione di mascolinità, ma a prescindere da questo è un pilastro di costanza, razionalità, forza, coraggio e altri tratti maschili positivi.

• È libero. Non è incatenato dalle regole che normalmente regolano relazioni, matrimoni, lavoro, affari, culture o politica.

• Vive nell’abbondanza. Non gli mancano sesso, denaro, appagamento, amore, eccitazione o libertà.

La società ha bisogno di più Uomini 2.0, ed è una vita bellisima

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