Legge dello sforzo inverso e attrazione

VertigoOne

Se io ho un intento e lo carico di emozioni queste attivano il processo di manifestazione (Attrazione) tuttavia probabilmente questo desiderio mi sta a cuore e quindi mi sforzerò per esso… andando però così contro la legge dello sforzo inverso che afferma che è più facile ottenere qualcosa quando non ci si sforza per ottenerlo (sistematicamente amiamo chi non ci ama e chi non amiamo ci ama LOL)
la legge dello sforzo inverso nel light swith huna si inserisce nell’interruottore numero 3, giusto? Quando lascio andare devo dimenticarmi della cosa, non darle più importanza, tanto ci pensa l’HS…
Può essere giusto che quando vogliamo qualcosa è quindi necessario dedicarle solo il tempo necessario ad attrarla?
Io sono presissimo dal Sarging, agli altri campi del miglioramento personale lascio meno tempo e interesse… sto migliorando certo… ma nel mentre mi hanno chiamato per un lavoro molto buono e assunto (e c’è gente che si sbatte dalla mattina alla sera E MI HANNO CHIAMATO LORO) e sono più che mai in salute… insomma, nei campi dove non mi sto sbattendo miglioro quanto è più che nel sarging… insomma forse sono TROPPO preso? (Se non sbaglio Style dice qualcosa su questo)
Anche a voi capita?


Offline AvalonVic

E’ il concetto della Non Dipendenza…Se tu non dipendi da qualcosa…la manifesti con più facilità.
Alla Prossima!


Offline Venom

A parole è facile dire “liberarsi dal bisogno”, ma nei fatti è molto più difficile. A tal riguardo, fino ad oggi, la tecnologia più potente che ho incontrato è il Mythoself. I 7 esercizi base (pnl spicciola) creano una configurazione corporea nella quale non puoi provare il bisogno ed installano, con l’esercizio 6, un  processo residente che filtra gli input e non appena un’ ancora tende a destabilizzare la posizione di apertura e possibilità, la ciclano in automatico.


Offline VertigoOne

Venom, dove posso trovare qualcosa a riguardo?


Offline AvalonVic

Bhè…carichi di voglia di possedere l’oggetto del tuo desiderio…dopodichè lo lasci andare…”non ci pensi più”…e attendi…Se hai bisogno di denaro…ciò ti da tranquillità nell’applicare tutte le tecniche finanziarie che conosci…senza accanimento…
come si dice…la calma è la virtu’ dei forti… infatti un agitato, non va da nessuna parte… pensa alla coca-cola…quando è agitata… va in aria e in tal caso non rispetta la funzione per cui è nata: essere una bibita e andare nello stomaco delle persone  ;D
ciao ciao!


Offline VertigoOne

Ok, ricapitoliamo:1.Visualizzo il risultato e ne gioisco. 2. Lascio andare e mi dedico ad altro, quasi dimenticandomene
…….e le azioni dove si inseriscono?
Se la mia richiesta è “stare con una bellissima ragazza”, magari so che per riuscirci sarebbe prima indicato conquistare ragazze più “comuni” o provare le routine su altre fanciulle in giro per la strada. C’è un processo in atto, un piano. Ma come posso fare le azioni se devo “dimenticarmene” o “attendere” o “lasciare andare”? Significa forse applicare l’outergame per divertimento con assoluto disinteresse rispetto risultato? Ok! Ma se è così, non si finisce poi per perdere la grinta per andare fino in fondo?
Mi sembra un controsenso.
Inner: più mi sforzo per una cosa meno probabilità ho di ottenerla, eppure devo desiderarla tantissimo. Outer: meno mi sforzo per una cosa meno probabilità ho di ottenerla eppure non la devo desiderare troppo.
Come si fa a essere una sola persona? °_°
Le mie non sono critiche alla teoria, voglio capirla perchè mi serve :) Credo che attualmente ne sappiamo davvero poco di tutto questo; alcune tecnologie sono in contrasto fra loro. Che la verità sia solo che funziona ciò in cui crediamo? Se si, siamo sicuri serva altro? Si accettano volentieri opinioni…


Offline AvalonVic

La non dipendenza da qualcosa presuppone grandi capacità nel procurarsi quella cosa.Perchè non ti da fastidio l’idea di alzarti dalla tua poltrona e andare ad accendere l’interruttore della luce?
Perchè non ti da fastidio l’idea di uscire di casa, se ora vuoi, e andarti a prendere un gelato?
Perchè sei assolutamente sicuro della tua capacità di fare queste cose e quindi non ne dipendi! Non è in discussione neanche lontanamente la tua capacità di fare queste cose. Saresti in grado anche di smontare Einstein, se per caso affermasse, lui, che tu non sappia accendere una lampadina!
Perchè invece ti da un pò fastidio il pensare al fatto che devi uscire e devi conoscere una ragazza? Perchè (forse, perchè non so se è il tuo caso) non sei sicuro assolutamente delle tue capacità…e quindi dipendi dal risultato! C’è sempre la possibilità che con una ragazza qualcosa “non vada per il verso giusto”
Ora la giusta domanda diventa quindi… come fare a pensare ad una cosa senza dipenderne? Semplice…pensa come se l’avessi già ottenuta… e se non l’hai ancora ottenuta ora…non ha importanza… arriverà ora e la possederai senza nessun tipo di sforzo…agendo in maniera opportuna o anche in maniera non opportuna…questo devi fare… devi snobbare il fallimento (chiaramente essendo sempre dinamico nell’accorgerti con criterio dei segnali che ti vengono mandati dall’universo, o insomma da come lo chiami tu)
chiaro il concetto?


Offline AvalonVic

Io quando cominciai le prime volte ad applicare la LOA, manifestai l’intenzione di migliorare drasticamente le mie capacità sociali (che erano già buone… ma sapevo che potevano essere migliori). Esattamente due giorni dopo una ragazza ha smesso di frequentarmi…chiaramente io non riuscivo a cogliere il segnale… Allora capito’ che ricevetti una chiamata da una sua amica (che io avevo visto qualche settimana prima ad una cena tra amici-fidanzati) che mi chiedeva il come, il quando, il perchè…e le solite domande. Mi ha letteralmente invitato a fare un giro perchè “le andava” (chiaramente un altro segnale strano al quale però ho dato retta)… e mi sono frequentato con questa ragazza…ci sono uscito insieme per un sacco di tempo…m’ha fatto conoscere un sacco di gente  che frequentava posti ai quali, da studente, non avrei mai pensato di arrivare…ed ecco…tutto risolto! Se mi mettevo a dire “oh mannaggia, mi tocca nuovamente trovare un’altra ragazza perchè senza mi sento a pezzi” ecc ecc avrebbe sicuramente cambiato il risultato. L’avrei sicuramente fatto…sta di fatto che comunque non con quell’accanimento…


Offline VertigoOne

Hmm… insomma la strada più veloce a volte passa per eventi per noi negativi, che siccome sono tali posso spingerci a smettere di credere. Testiamo :)


Offline Venom

Secondo me, liberarsi dal bisogno a livello mentale è molto difficile.
Lasciare andare?
Come?
Il mythoself lavora quasi esclusivamente a livello fisico… sui muscoli, sulle microtensioni. Il presupposto è che il bisogno può esserci solo con una certa configurazione somatica(fisiologia). Viene definita posizione inibitoria, ed è costituita da sensazioni di chiusura, tensione, “stringimenti” ;D in varie parti del corpo. Aumentando la consapevolezza del proprio fisico, si riesce a creare una sensazione fisica di apertura e quindi a rendere impossibile il sorgere della sensazione di bisogno.
Ed ecco, questa posizione, definita di possibilità, è il desiderio senza bisogno.
Per informazioni, sul sito di Riggio trovi tutta la teoria. Per la pratica, se conosci già discipline somatiche, come il metodo feldenkrais, puoi fare tutto da solo o meglio con un amico. Altrimenti puoi rivolgerti a qualche esperto. Io conosco di persona Nino Legovini di www.decisionisomatiche.com, da lui non si paga quasi mai ;D… se sei un ragazzo togli pure il “quasi”.
E, comunque, anche quando organizza i corsi con trainer internazionali, il prezzo è sempre quasi la metà di quello che chiedono altri. Altri che mi stanno sulle palle, e che considero incompetenti ;D
Se non comprendi qualcosa, chiedi pure. Tieni conto che non sono un trainer.


Offline AvalonVic

Mi è capitato di rileggere qualche momento fa un libro(*) il cui contenuto parla anche, sotto mentite spoglie, della legge dello sforzo inverso. E la cosa che fa notare (anche se come è posta nel libro tende a confondere) è come questa cosa sia presente nella differenza tra lotta e sforzo.Quando tu lotti per fare, avere, ottenere…qualcosa… allora l’azione è sempre incalzata da un’emozione negativa. Lotti per avere un lavoro migliore…lotti per conoscere più ragazze…lotti per realizzare più denaro…
Quando invece tu ti sforzi per ottenere qualcosa (nel contesto del libro, sforzarsi significa impegnarsi)… essa si materializza davanti ai tuoi occhi. Lo sforzo è una componente naturale della vita, la lotta no. Tanto è vero che anche quando cammini, non lo fai senza sforzarti, dato che bruci calorie (quest’ultimo pensiero è un docet del libro). Lo sforzo contempla anche una ritirata strategica (l’avanzamento in direzione contraria) mentre la lotta presuppone una voglia di vittoria a tutti i costi…un’ossessione!
Spero di essere stato chiaro!
(*)=Stuart Wilde


Offline Spillo

Mi sembra un controsenso.
Inner: più mi sforzo per una cosa meno probabilità ho di ottenerla, eppure devo desiderarla tantissimo. Outer: meno mi sforzo per una cosa meno probabilità ho di ottenerla eppure non la devo desiderare troppo.
Come si fa a essere una sola persona? °_°  altro? Si accettano volentieri opinioni…

le mie recenti riflessioni mi portano a credere che non sia una questione di  inner / outter
ma di Risultato / Processo
DESIDERI il risultato, ti IMPEGNI nel processo [non mi piace la parola sforzo in questo contesto!]
quando definisci un obiettivo una delle domande è COSA, un’altra è COME. una è un risultato, l’altra è un’azione.
non ti sforzi per il risultato, ma ti impegni nell’azione!
quindi DESIDERI il risultato, e ti impegni nelle azioni verso il risultato.
in particolare questo nella fase di apprendiemento delle abilità, detta anche fase Trial&Error. quado padroneggi l’abilità, automaticamente la tua mente desidera il risultato e si impegna nel processo[e senza sforzo;)]…
Spillo


Offline AvalonVic

[…] DESIDERI il risultato, ti IMPEGNI nel processo [non mi piace la parola sforzo in questo contesto!] […]

E non hai tutti i torti! IMPEGNO ci sta meglio!


Offline VertigoOne

Bella risposta Spillo, devo rileggerla qualche volte per farla mia  :o

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