Le piccole grandi novità (quotidiane)

Offline Legend

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Le piccole grandi novità (quotidiane)
« on: March 31, 2009, 01:14:52 AM »
Nel casino e nella fuggevolezza dei tempi odierni, una cosa sfugge e si è persa nel corso del tempo… il piacere, e la grandiosità dei piccoli grandi gesti quotidiani. Non solo il potere dell’adesso, ma tutte quelle piccole cose che ogni giorno scopriamo e mettiamo in atto, cose positive, cose VERE.  ;)
Prendiamo la seduzione a noi tanto cara. Se si è neofiti, osare attaccar bottone con una sconosciuta (osare che scopriremo essere solo nella nostra testa), se si è advanced, un threesome con 2 splendide modelle ungheresi, se si è “nella media” realizzare una one night stand, se si è semplicemente innamorati… avere una relazione. Bruciare i propri limiti.  8) Ampliare le proprie capacità, le proprie zone confort “sicure”, insabbiati come spesso si è in castrazioni mentali, vuoi per una stima a volte limitata vuoi per passati imprinting (educazione e società), che in un batter d’occhio lasciano il campo all’ENERGIA, alla libertà, interiore e che poi diventa PRATICA. Le piccole grandi novità, si accompagnano a un’abitudine, a un reiterare l’agire, l'”osare”, e al piacere che ne deriva: si diventa sempre “più migliori”, sempre più liberi, sempre più BELLI. Una bellezza rara, reale, positiva.
Abbandonarsi a provare qualcosa di nuovo di diverso, di estraneo al nostro agire/pensare. Condurre un discorso con una sconosciuta (il territorio virtuale..), baciare una donna senza remore, porsi al centro dell’attenzione, AGIRE IN BASE A CIO’ CHE CI VUOLE. E basta… nulla di radicale, nulla di straordinario: piccole pedine nel nostro “gioco”, la persistenza. La persistenza, la virtù dei vincenti. Chi persevera, chi continua, chi insiste fiducioso e convinto nel suo incedere, nel suo scopo: nell’apprezzare ogni piccolo gesto “in avanti”, ogni miglioramento, ogni smacco al nostro ego, alla nostra vecchia immagine, al nostro vecchio io.  :o
La persistenza è al tempo stesso vecchia, un “vizio” antico, ma allo stesso tempo nuova, un passo avanti un miglioramento: una fuoriuscita dal limbo in cui si è, anzi in cui si era, da quella zona di confort tanto amata, un pò come Linus e la sua coperta. Einstein diceva “Io voglio sapere come pensa Dio, tutto il resto sono dettagli”: non serve essere Einstein tuttavia per capire come ogni passo in avanti, come ogni perseveranza, come ogni errore attivo ci porti, sempre più vicini, sempre più “perfetti” all’eccellenza (eccellenza non perfezione). Dall’ incontro con una donna al bacio, dal buon sesso alla relazione con gli altri, allo scegliere gli amici. Tutto è attività, (si vorrebbe) tutto un migliorarsi, un “sopravvivere bene”. Ma noi siamo sempre impegnati viceversa a crogiolarsi nel non capisco non so, mi va storto, umiliando la nostra immagine: facendo magari sempre le stesse cose, a dire non è colpa mia, sono fatto così… non sentite un pò un bambino viziato che non vuole crescere, che non vuole andare da solo, il vero IO? Ma si sono tutte boiate, io sono così, sono fatto con lo stampino. ???
E chi lo dice? Chi dice che la ragione dei tutti i mali, primo esista, e secondo che è FUORI, l’esterno, il mondo, la sfiga? Facile responsabilizzare l’esterno, e crogiolarsi nel vittimismo… Vittima vittima vittima. Una scelta portata avanti, un’abitudine.
Concludendo… un’immagine solidificata da anni di esperienze vissute in una certa maniera, una scelta vittimistica, io non ho colpa le colpe sono degli altri/del mondo/di x e di immobilismo mentale, un etichettamento continuo: a me puzza già, anzi fa proprio schifo. E fra l’altro che esseri umani che siamo così, chissà che bel messaggio trasmettiamo. Negatività, nessuna responsabilità, indirettamente e inconsciamente cerchiamo approvazione e coccole di continuo, solo così ci regoliamo, dal ricevere. Non manca qualcosa? :P
Siamo sicuri che i problemi non siano esperienze, gli errori punti su cui lavorare, e che SI PUO’ MIGLIORARE, si PUO’ USCIRE, CI SI PUO’ REALIZZARE? Secondo me non solo si può, si deve… no? E che bello diventa poi, essere divenuti migliori, più belli, “qualcun’altro”… diverso, nuovo, fresco, vivace, vincente. Ma non eravamo partiti che eravamo noi… :)
La risorsa è dentro di noi… le risposte pure. D’altronde, chi sono gli altri?
E soprattutto…ha la patata? E allora? =)

 

Offline Davide bRiOz

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Re: Le piccole grandi novità (quotidiane)
« Reply #1 on: April 07, 2009, 09:31:38 PM »
Mai bere prima di postare!
Cmq condivido il punto di visto poetico di legend, si vede che stai leggendo molto  :P

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