Strane Amicizie di Cui Fai Probabilmente Parte

Oggi voglio fare una riflessione sull’amicizia (d’altronde era anche uno dei miei meta-obiettivi del 2023) partendo prima da un’analisi di 10 prototipi di amicizie prendendo spunto da un blog americano molto famoso waitbutwhy(le eccezionali vignette sono le sue). Iniziamo partendo proprio da come nasce di solito un’amicizia….


Quando sei un bambino, o inizi ad andare a scuola, non è che ti sforzi più di tanto per scegliere i tuoi amici. Gli amici semplicemente arrivano.

Da piccolo quindi, per un certo numero di anni e nella vita che i tuoi genitori hanno scelto per te (così per tutti) non è che hai molte cose da fare e le amicizie “et voilà” si formano inevitabilmente da sole. Poi quando vai a scuola, sei nell’ambiente perfetto per fare amicizia, un ambiente che soddisfa tutti e 3 gli ingredienti che i sociologi considerano necessari per lo sviluppo di amicizie profonde:

  • Vicinanza;
  • Interazioni ripetute e non pianificate; e
  • Un contesto che incoraggia le persone ad abbassare la guardia e confidare l’una nell’altra.

E così si sviluppano semplicemente ancor più amicizie.

Forse sono gli amici giusti, forse no, ma non è che ci pensi – sei più un osservatore passivo.

Una volta finita la vita da studente, le persone nella tua vita iniziano a definirsi in categorie più distinte. Qualcosa del genere:

In cima alla tua montagna dell’amicizia, nella zona verde, hai i tuoi amici di Livello 1 – quelli che definisci anche fratelli e sorelle, fra e bro se sei un vero ciòvane. Queste sono le persone più vicine a te: quelle che chiami per prime quando succede qualcosa di importante, quelle che ami anche quando fanno schifo, quelli che tengono il discorso al tuo matrimonio, di cui conosci a fondo sia le parti migliori che le peggiori e il cui rapporto con te è eterno – anche se passano mesi o anni senza vedersi, nulla cambia quando vi ritrovate insieme.

Sfortunatamente, a seconda di come sono andate le cose nella tua giovinezza, il Livello 1 può anche contenere i tuoi peggiori nemici: le persone che possono rovinarti la giornata con una frecciatina leggera che solo loro potrebbero formulare in modo così brillantemente offensivo, sono le persone per cui provi un bruciante rancore, invidia o competizione. Il Livello 1 può essere abbastanza rischioso.

Sotto, nella zona gialla, ci sono i tuoi amici di Livello 2 – i tuoi buoni amici (abbastanza amici). Questi hanno una situazione molto più tranquilla rispetto ai tuoi fratelli e sorelle del Livello 1. Potresti essere invitato al loro matrimonio, ma non hai alcuna responsabilità una volta lì. Se vivi nella stessa città, potresti vederli anche ogni mese o due per cena e divertirvi molto quando capita, ma se uno di voi si dovesse trasferire un po’ più lontano, potrebbe passare anche un anno o due senza sentirsi. E se succedesse qualcosa di importante nella loro vita, c’è una buona possibilità che lo sentirai prima da qualcun altro.

Verso i piedi della montagna, nella zona arancione, hai i tuoi amici di Livello 3 – i tuoi amici così così o anche “non propriamente amici”. Potreste uscire a bere insieme quando ti trasferisci/passi nella loro città, ma poi non si stupisce nessuno se passano cinque anni e il drink n. 2 deve ancora ricapitare. La vostra relazione tende ad esistere principalmente come parte di un gruppo più grande o attraverso gli occasionali “like” su Facebook, e non ti tocca nemmeno più di tanto quando senti che uno di loro ha guadagnato 5 milioni di euro l’anno scorso. Se è dell’altro sesso c’è anche la possibilità di avere una relazione sessuale (i trombamici sono di solito qui)

La parte più bassa del Livello 3 inizia a mescolarsi indistinguibilmente al tuo grande gruppo di conoscenti (la zona rosa) – quelle persone con cui ti fermi a parlare se le incontri per strada o alla quale potresti mandare una mail per lavoro, ma con cui non ci usciresti mai da solo. Quando senti che è accaduto qualcosa di brutto a una di queste persone, magari ti dispiace, ma finisce lì.

Alla fine di tutto, i conoscenti si mescolano gradualmente nell’ultimo ed infinito mondo degli sconosciuti.

E a seconda di come sei e di come sono andate le cose nei primi 25 anni della tua vita, l’aspetto della tua montagna dell’amicizia può cambiare.

Ad esempio, può esserci quella a “Muro Isolante“:

(se hai lavorato tanti anni come barista, cameriere, o lavori a stretto contatto con le persone come me, puoi sviluppare facilmente senza accorgertene questo scudo perché sei abituato in automatico a dare confidenza, ma non troppo: siamo amici, ma entro qualche metro e nemmeno per troppo tempo continuato anche se ci vediamo ogni giorno)

Quella della “Falso come la scritta “per due persone” sulla confezione dei tortellini“, che cerca di essere amico di tutti ma finisce con molte persone incazzate con lui:

Anche il “Rissoso Solitario” ha una montagna:

Qualunque sia la montagna che ti sei costruito (casualmente) da giovane, il tempo è passato, la confusione della tua giovinezza è finita, la polvere si è depositata e ti ritrovi un giorno, di solito intorno ai 25- 30 anni, che ci pensi su e ti rendi conto che…

Non è più così facile fare amicizia come prima.

Certo, ti farai nuovi amici in futuro – al lavoro, attraverso la tua fidanzata, attraverso i tuoi figli – ma non porterai tante persone al Livello 1 e nemmeno al Livello 2, perché le persone che si incontrano da adulti tendono a non cazzeggiare troppo spesso uscendo insieme a te 100 volte… ovvero il tempo che è necessario per creare un legame di amicizia così forte. Quindi più diventi grande, più inizi a capire che il frenetico periodo durato fino ai 20 anni, di amicizie fatta un po’ accazzo, è stato il processo fondamentale che ha creato la maggior parte dei tuoi amici del cuore (di tutta una vita)

E dal momento che hai incontrato la maggior parte di loro

  • A) per caso, e
  • B) prima che conoscessi davvero te stesso e cosa vuoi,

il risultato è che i tuoi amici di Livello 1 e Livello 2, quelli più vicini a te, si distribuiscono a caso, rappresentati qui in una tabella che chiamerò:

“Questa Amicizia ha un senso?”

Quindi chi sono tutti quegli amici vicini a noi nei 3 quadranti “non ideali”?

Con il passare del tempo, la maggior parte di noi tende ad avere meno amici in Q2-Q4, perché

  • A) le persone maturano e
  • B) le persone accrescono l’autostima e standard più alti per cui accetteranno sempre meno cose man mano che invecchiano.

Sta di fatto che le amicizie fatte in quegli anni tendono a rimanere, che siano ideali o meno, lasciando la maggior parte di noi con un po’ di amicizie di Livello 1 e Livello 2 che non hanno molto senso. Arriveremo alle amicizie ad alto godimento del Q1 più avanti nel post, ma per trattare adeguatamente quelle relazioni, dobbiamo dare un’occhiata approfondita prima a quelle strane… Eccone qualcuna che ho volutamente amplificato per poterle riconoscere meglio:

1) L’Amico che non fa mai domande

Puoi avere una giornata positiva. Puoi avere una giornata negativa. Potresti essere felice al lavoro. Potresti licenziarti. Potresti innamorarti. Potresti scoprire che tua moglie ti sta tradendo con un altro e ucciderli entrambi in un atto di incredibile follia con un lanciafiamme…. Ma non importa perché niente di tutto questo verrà discusso con l’amico che non fa mai domande, che non ti chiederà mai e poi mai nulla sulla tua vita. Questo amico può essere psico-analizzato in uno dei tre modi seguenti:

1) È estremamente egocentrico e vuole parlare solo di se stesso

2) Evita di avvicinarsi/affezionarsi troppo alle persone e non vuole parlare né di te, né di sé, né di nulla di personale, solo di terze parti

3) Pensa che tu sia insopportabilmente egocentrico e sa che se ti chiedesse qualcosa della tua vita, gli parleresti per ore

Dandoti il beneficio del dubbio per il punto 3, rimangono quindi due possibilità:

Possibilità n. 1 Non è una persona così divertente e non dovrebbe essere ammessa al Livello 1. La parte verde della montagna è territorio sacro, e le persone estremamente egocentriche non dovrebbero essere autorizzate a mettere piede lì. Mettilo nel Livello 2 e sii semplicemente felice che non lo stai frequentando

Possibilità n. 2 è una situazione abbastanza cupa per il tuo amico ma per te può essere comunque piacevole. Ho un amico con cui ho passato molto del tempo insieme, e non ha idea delle mie passioni per esempio del miglioramento personale, anche se lo conosco da oltre 10 anni non sono sicuro se sappia se ho un fratello o una sorella… Ma alla fine mi ci diverto un sacco – certo, c’è un limite sul quanto ci avvicineremo mai, magari sono proprio io che sbaglio a non aprirmi… ma senza mai passare del tempo a parlare delle nostre vite, si finisce effettivamente in molte conversazioni divertenti ed interessanti.

2) L’Amico nel gruppo con cui non puoi restare da solo in Nessuna Circostanza

In quasi tutti i gruppi di amici, ci sono due persone che non possono mai stare da sole insieme. Non è che non si sopportino, potrebbero anche andare d’accordo tantissimo, è solo che non sono amici che si sono conosciuti direttamente. Questo li lascia entrambi pietrificati ogni volta che sono soli insieme.

Se la compagnia sta andando da qualche parte con più macchine, sono abbastanza sgamati per non finire nella stessa macchina solo loro due… anche se ci sono sempre dei piccoli pericoli in agguato – come essere i primi due ad arrivare al ristorante o essere in un gruppo di sole tre persone quando il terzo va in bagno come nell’esempio sopra.

Non è poi che queste persone non possano avere un’amicizia individuale – è solo che al momento non cè, e nessuno ha il coraggio di fare “quel passo in più” visto che le cose sono andate avanti così per tutto questo tempo.

3) L’amico che fa finta di essere sempre gasatissimo e divertentissimo

Si tratta di un amico che ha il terrore di avere un’interazione seria e sincera, quindi l’amicizia con lui è sempre una sorta di scenetta comica: deve essere sempre attivo quando state insieme

A volte la scenetta è ridere di continuo. Questa modalità in cui è sarcastico o racconta anche barzellette in continuazione è essenziale altrimenti rimarrebbe terrorizzato dal punto di vista sociale

L’amico “sempre e solo ironico” si destabilizza se frantumi il suo guscio sociale dicendogli qualcosa di profondo. Questo tipo di persona odia le persone che si aprono con lui perché lo sfidano a fare altrettanto, ad uscire dal suo guscio ironico di sicurezza per far entrare un raggio di sole nel suo cuore, ma anche no, grazie.

Un terzo esempio è l’amico “Tu sei fantastico, io sono fantastico, uff perché tutti gli altri fanno così schifo e non sono fantastici come noi”. Ovviamente, non pensa davvero che tu lo sia, fa così con tutti: se fosse con qualcun altro, saresti una delle sue bambole voodoo sul tavolo da dissezionare e deridere.

Il suo trucco è farti sentire membro della stessa squadra: creare un comodo e piccolo piedistallo per entrambi su cui salire per criticate tutti gli altri. Puoi stare al gioco e tutto andrà bene (anche se vi state sulle palle) oppure puoi commettere il peccato supremo ed avere il coraggio di non essere d’accordo su qualcosa/difendere una persona dalla sua critica. Fare questa mossa farà crollare la vostra alleanza, gli farà fare un passo indietro e ti dirà qualcosa a bassa voce come, “Hm…sì…suppongo di sì”. Basta, questo amico ora ti criticherà ancora di più la prossima volta che giocherà al suo gioco del piedistallo con un altro.

Ciò che accomuna tutti questi casi è che questi amici hanno delle barriere, o almeno verso di te, quindi si costruisce una scenetta per voi due in cui potete trascorrere del tempo per assicurarsi che qualsiasi connessione autentica possa essere evitata. A volte questa persona lo fa solo perché soffre di ansia sociale… magari può diventare un tuo grande amico se riuscisse a superare questo muro. Altre volte, la persona è semplicemente spaventata, è chiusa e non c’è speranza… e devi lasciarlo andare.

E’ brutto quando ho questo tipo di interazioni, vorrei evitarle il più possibile anche se a volte se ci penso, rischio anch’io di cascarci comportandomi così

4) L’Amicizia-obbligo a doppio taglio

Pensa ad un amico con cui esci di tanto in tanto, di solito accade dopo un lungo e noioso scambio di messaggi durante il quale non riuscite mai a trovare un momento che vada bene per entrambi… non ti piace più di tanto pianificare queste uscite e quando ti svegli poi al giorno programmato dell’appuntamento non è che ne sei particolarmente entusiasta.

Forse sai già che non vuoi essere amico di quella persona, forse perché ti ha deluso in passato, ma quello di cui non sei consapevole è che probabilmente anche lui non muore dalla voglia di vederti.

Si, ci sono situazioni (sbilanciate) in cui una persona è molto più interessata dell’altra a passare del tempo insieme (di questo ne parleremo più avanti), ma qui, sia tu che lui/lei pensate la stessa cosa senza rendervene conto, ecco perché ci vuole così tanto tempo per organizzare un’uscita. Quando qualcuno è entusiasta di qualcosa, si trova sempre il modo di inserirla in agenda – quando non lo è, trova tutti i modi possibili ed immaginabili per rimandarla in un futuro il più lontano possibile.

A volte non ti rendi conto che sotto sotto non ti piace essere amico di quella persona, forse idealizzi solo l’idea di essere suo amico forse solo perché ti piace esteticamente. Ma anche nei casi in cui sei consapevole dei tuoi sentimenti – dal momento che nessuno dei due conosce i sentimenti dell’altro, nessuno ha il coraggio di fare un passo in più e l’amicizia continua solitamente per l’eternità… questo ci porta quasi automaticamente al

5) Il Mezzo Matrimonio (detto anche L’appeso all’amo)

In qualche momento della tua vita, è probabile che ti sia capitato di far parte di un’amicizia che poteva diventare una storia d’amore… se solo l’altra persona non fosse così disinteressata a questa possibilità…. Dai però forse quello era un segnale positivo…. “manca poco dai… se solo accadesse XYZ…”.

Puoi trovarti in una delle due parti di questa situazione, ed entrambe le situazioni non sono molto sane. È ironico!

Se ti trovi nel “se solo accadesse”, la scelta migliore probabilmente è mettere un po’ di ordine nella tua vita, capisci? Questa amicizia è come un lungo e costante rifiuto della tua persona, e tu continui a desiderare una relazione come se fossi una piccola foca piagnucolante. Inoltre, ovviamente, se cerchi di rafforzare la tua autostima e vai avanti con la tua vita, l’altra persona potrebbe persino iniziare a interessarsi a te (a questo topic ho dedicato interi libri)

Se invece sei dalla parte del “oh sì quanto mi piace… ma tanto non te la dò”, ecco cosa sta succedendo: c’è questa persona che soffre, e tu sai che sta soffrendo, ma ti diverti perché ti fa sentire importante ogni volta che passi del tempo con lui. Ti diverti così tanto che potresti persino incoraggiarlo, vero? Assicurandoti che ci sia abbastanza ambiguità in modo che il suo affetto alimenti il tuo ego quando ti pare e piace.

Sia che tu sia dalla parte del “se solo accadesse” che da quella del “oh sì… ma non te la dò” sarebbe meglio per entrambi cercare qualcos’altro da fare nella vita.

Continua….

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